3 libri da leggere per capire l'Islam
(se vi interessa approfondire l'argomento). Dopo gli attacchi di Parigi la gente vuole capire di più, andare a fondo del problema, capire chi sono i buoni e chi sono i cattivi. Oggi vi segnalo tre libri che potete leggere se volete approfondire l'argomento.Dopo la strage di Parigi di venerdì 13 novembre 2015 che ha sconvolto il mondo, molte persone si staranno sicuramente chiedendo il perché di tutto questo, perché queste persone pensano che si possa ottenere qualcosa con una violenza del genere, cosa passi per la testa dei militanti dell'ISIS. Proprio per provare a rispondere a queste domande che stanno tormentano tutto il mondo in queste ore ecco alcuni consigli su cosa si può leggere per capire meglio le menti e le ideologie di questi terroristi.
1 - Il primo libro che può essere rappresentativo è "Nella testa di una jihadista" di Erelle Anna, che racconta come gli islamici diffondono i loro ideali tramite una propaganda digitale davvero efficace e discute i metodi di reclutamento dei jihadisti tramite internet. Per scrivere questo libro la scrittrice ha intervistato molte ragazze jihadiste che sono state reclutate tramite i social network e che si sono subito messe in viaggio per servire il califfato siriano.
2 - Un altro libro significativo è "Le radici dell'odio-La mia verità sull'Islam" di Oriana Fallaci. Si tratta di una raccolta di articoli di Oriana Fallaci proprio sull'argomento Islam in cui cerca di spiegare le origini del conflitto tra oriente e occidente e in particolare tra religione islamica e religione cristiana, che a quanto pare sono ogni giorno sempre più in conflitto. In questo libro viene messo in evidenza il ruolo della donna nei paesi di religione islamica, in cui, come dice Oriana, vendono considerate meno di una vacca o un cammello. Insomma, un libro che ripercorre il lavoro della Fallaci in quei paesi in cui la guerra sembra non sia mai terminata e che tutt'ora continua.
3 - Il Feroce Saracino di Buttafuoco. Più che la scimitarra, la forbice. Questa era la percezione dell'islam nell'immaginario degli italiani. Le forbici sul fez del "Turco Napolitano", una delle più fortunate maschere di Totò, la simpatia malandrina del Sarracino cantato da Carosone o l'alone fiabesco del Saladino della pubblicità Perugina. Da religione residuale l'islam oggi è diventato l'incubo di tutti; bussa alla porta di ciascuno di noi, insinuandosi nella nostra più privata quotidianità. Della strage di "Charlie Hebdo" a Parigi resta un fotogramma: un musulmano che spara a un altro musulmano. Due individui colti nel momento in cui la guerra civile globale diventa - ben oltre l'immagine - un fatto conclamato. Il primo uccide in nome di Allah, il secondo muore invocandolo. È una guerra civile all'interno dell'islam quella che, nel solco delle primavere arabe, dei flussi migratori e del dilagare del terrorismo internazionale, incendia la comunità musulmana. Si chiama fitna ed è la discordia insanabile, una faida che non trova tregua e che trascina nel proprio gorgo tutti. L'Isis cancella coi caterpillar l'antica città di Hatra. Come a Mosul, così a Nimrud. Di duemila anni di storia resta la polvere e una minaccia: la demolizione delle Piramidi in Egitto. Uno scempio messo in atto dai terroristi che non risparmia neppure i luoghi santi della religione di Maometto. E senza risparmiare Mecca dove i fanatici, tra le tante memorie della devozione, non hanno esitato a distruggere la casa del primo califfo dell'islam...
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti dovranno essere approvati da Booknews prima di essere pubblicati