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venerdì 11 dicembre 2015

I 5 libri più belli del 2015 secondo il New York Times. C'è un'italiana

I 5 libri più belli del 2015 secondo il New York Times. C'è un'italiana.

Ecco la lista dei 5 libri più belli del 2015 secondo il New York Times. Una selezione fatta dagli editor della Sunday Book Review del quotidiano di New York. Al quinto posto un'autrice italiana, Elena Ferrante.
Ecco i 5 libri migliori del 2015 secondo il New York Times.

1) “La porta” di Magda Szabò pubblicato in Italia da Einaudi ormai più di dieci anni fa. Magda Szabò ne “La Porta” costruisce il racconto delle relazioni fra due donne, una scrittrice e la persona che l’aiuta nelle faccende domestiche.

2) “A Manual for Cleaning Woman: Selected Stories” di Lucia Berlin. Una selezione di 43 fra i numerosi racconti pubblicati su riviste letterarie e libri di piccoli editori.

3) “Outline” di Rachel Cusk. La scrittrice canadese racconta la storia di una ragazza in viaggio verso la Grecia e di tutte le storie delle persone che la protagonista incontra.

4) “The Sellout” di Paul Beatty Una satira politica e razziale. Un giovane di colore vuole segregare la scuola del suo quartiere e introdurre la schiavitù in casa propria. Il carattere del libro è fortemente e volutamente provocatorio nei confronti della società americana.

5) “La storia della bambina perduta” di Elena Ferrante "Storia della bambina perduta" è il quarto e ultimo volume dell’Amica geniale, la saga italiana che ha avuto più successo in questi anni, confermando l’autrice, già conosciuta per i precedenti romanzi, come una delle massime scrittrici al mondo.

Le due protagoniste Lina (o Lila) ed Elena (o Lenù) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e “rinascite”. Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. Elena è diventata una scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a Napoli per inseguire un amore giovanile che si è di nuovo materializzato nella sua nuova vita. Lila è rimasta a Napoli, più invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si è inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita più che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la porterà tra l’altro allo scontro con i potenti fratelli Solara).



Ma il romanzo è soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne, veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s’incontrano, s’influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si ammirano.

Attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell’altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro legame d’amicizia. Intanto la storia d’Italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare.

Assieme ai precedenti “capitoli” di questa straordinaria storia – "L'amica geniale", "Storia del nuovo cognome", "Storia di chi fugge e di chi resta" - questo quarto conclusivo volume costituisce un’opera letteraria incredibilmente feconda e ispiratrice, un’opera riconosciuta internazionalmente come una delle massime del nostro tempo.

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